L'Associazione

L'Associazione Kìnima non ha scopo di lucro, è laica, apartitica, apolitica.

  • È un centro di sperimentazione e formazione culturale;
  • Promuove la cultura, la tecnica e il linguaggio fotografico;
  • Promuove lo sviluppo creativo della persona;
  • Promuove la cultura informatica, con particolare attenzione al mondo Open Source.

Leggi lo Statuto dell'Associazione.

Non colui che ignora l’alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l’analfabeta del futuro.
(Walter Benjamin, 1931)


Kìnima attua un programma di ricerca e formazione sull’immagine, considerata come uno strumento di comunicazione contemporaneo di importanza epocale. Organizza corsi e workshop di alto livello sulla fotografia e sul video, e desidera creare un dispositivo culturale di ricerca sul visivo, una piattaforma fisica e virtuale di discussione e interazione tra professionisti.

L’informatica è come la musica, dove non contano le singole note, ma i rapporti e gli equilibri che si creano tra esse.


Le tecnologie informatiche hanno aperto orizzonti assolutamente inediti in quasi tutti gli ambiti dell’attività umana organizzata.
Purtroppo non è ancora chiaro cosa siano davvero le abilità informatiche e cosa costituisca una reale cultura informatica. Questo conduce la società verso il ruolo di consumatore di informatica invece che di utente consapevole.

Kinima sostiene che solo quando l'informatica viene vista anche come scienza e non solo come tecnologia, e se ne diffonde l’aspetto culturale, si diventa anche migliori utilizzatori e produttori di strumenti digitali, proprio perché utenti più critici e consapevoli.

Kinima intende innescare questa miccia culturale, attraverso la vera alfabetizzazione informatica, attraverso la promozione dell'Open Source, un movimento culturale che, nato come pura metodologia di sviluppo software, sta cambiando il modo di concepire la collaborazione e la condivisione della conoscenza.

Il mondo l’hai tutto dentro di te, e se sai guardare e imparare, allora la porta è là e la chiave è nelle tue mani.
( Krishnamurti, 1972)


Il senso ultimo della psicologia e delle terapie in genere è quello di rendere una persona sofferente o bisognosa capace autonomamente di ritrovare in sé quelle risorse e capacità per risollevarsi. Senza questa spinta all’autonomia la funzione di sostegno si esaurisce già nel suo nascere. Attraverso l’arte e lo sviluppo creativo si esercita una pratica del fare che dà sostegno all’altro senza equivoci verbali, senza false rassicurazioni, facendo emergere risorse personali nascoste essenziali per recuperare la padronanza e la consapevolezza di sé. La psicologia come pratica della parola cede il posto ad una nuova ed entusiasmante avventura: incontrare l’altro e se stessi attraverso l’azione creativa.
Lo psicologo allora, diventa il trait d’union tra diverse discipline artistiche, dal video alle performance d’arte contemporanea, il fulcro attraverso il quale mondi lontani come quello del disagio psichico e sociale e quello dell’arte pura possono avvicinarsi e trovare ciascuno il proprio senso. Così come la psicologia deve liberarsi dal fardello della parola e dalla chiusura asfissiante del setting terapeuta-paziente, così l’arte deve uscire dai circoli d’élite e diventare un bene comune ritrovando la sua natura fondamentalmente universale e sociale.

Associazione di Promozione Sociale Kinima - via A. Cantele 11, 35129 Padova - C.F. 92243440283